top of page

La percezione delle abilità mentali nella musica: una ricerca


I mental skills sono importanti per una performance?

Un semplice ed elementare questionario mostra come gli artisti - professionisti e studenti - che non si sono mai approcciati ai mental skills (abilità mentali), conferma la loro importanza per il successo di una performance o esibizione.

Sono molti anni, ormai, che i mental skills sono studiati e praticati in molte discipline sportive. L'atleta ha la possibilità di supportare la sua preparazione pratica con degli esercizi che lo preparino (o preparino la squadra) per la sua prestazione.

Al contrario, nelle arti (musica, recitazione, danza...) la maggior parte delle volte le abilità mentali sono ignorate o studiate non adeguatamente: i programmi d'insegnamento artistici sono strutturati per coprire tutti gli aspetti e i problemi tecnici, ma non forniscono un percorso sistematico e personalizzato atto a preparare l'esecutore mentalmente.

Conseguentemente, molti artisti sono eccellenti, sicuri, concentrati durante le prove ma, come devono esibirsi in pubblico, iniziano a provare molti problemi mentali (come le mani che sudano, le gambe che tremano, il fiato corto, la perdita di concentrazione, o di sicurezza in se stessi...), con conseguenti errori o imprecisioni. Questo, inoltre, crea un senso di disagio che interesserà anche le esibizioni future.

Iniziando la mia carriera come mental coach, volevo capire le percezioni e gli stati d'animo degli esecutori che non hanno mai ricevuto alcun allenamento mentale (mental training).

Così ho realizzato un questionario: cinque domande a risposta multipla che ricreano situazioni e esempi familiari ad ogni performer. L'ho scritto in due diverse lingue - Italiano e Inglese - e condiviso sui social network e sui forum: pagine e gruppi Facebook (dedicati a musicisti), gruppi LinkedIn (come sopra), un forum dedicato a chitarristi, e il mio blog.

Il questionario era:

 

Preparazione mentale ad una esecuzione: cosa ne pensi?

Ti è mai capitato di avere ansia, panico, perdita di concentrazione e di fiducia in te stesso prima e/o durante un’esibizione?

a) Tutte le volte

b) Mi capita spesso/a volte

c) Raramente

d) Mai

Quando sbagli, durante una performance, cosa pensi?

a) Ecco, lo sapevo!

b) Ma come ho fatto a sbagliare proprio questo? La parte difficile deve ancora arrivare...

c) Vabbè, passiamo oltre

d) Speriamo che il pubblico non se ne sia accorto!

Secondo te quanto possono influenzare la tua performance fattori come agitazione, stress, dubbi e mancanza di motivazione?

a) In misura minore o nulla

b) Hanno una reale influenza sulla performance

c) Significano la buona riuscita o meno della performance

d) Non saprei proprio

In caso di preparazione per una competizione, a cosa dai più importanza:

a) Alla perfezione della mia tecnica. Voglio vincere!

b) A migliorarmi al massimo. Questa volta voglio vedere di cosa sono capace!

c) A piazzarmi, ma se possibile vorrei divertirmi. Insomma, si tratta della mia passione!

d) Un po’ di tutte, ma tanto so che faranno vincere altri...

Al di là della preparazione tecnica, cosa ti piacerebbe perfezionare in vista di un’esibizione:

a) La mia capacità di introdurre i brani parlando con scioltezza

b) L’aspetto dell’agitazione: le mani che sudano e tremano...

c) Il fatto di coinvolgere maggiormente il pubblico

d) Niente: sono già perfetto!

 

I risultati che ho raccolto sono stati i seguenti:

Al di là di ogni aspettativa, le risposte hanno chiaramente evidenziato un comune bisogno di abbinare l'allenamento mentale alla preparazione tecnica. Sia i professionisti sia gli studenti identificano nei problemi mentali un serio e concreto problema che influenza il successo della loro esecuzione.

Alcuni dati dalle RISPOSTE DEI PROFESSIONISTI:

  • il 57% della popolazione campione ha vissuto spesso dei problemi mentali durante le loro performance (domanda 1);

  • Quando si commette un errore durante l'esibizione, la maggioranza tende ad andare oltre; tuttavia c'è un buon 35% che si domanda se il pubblico se n'è accorto (evidenziando il fatto che molti di noi perdono la concentrazione, focalizzandosi sugli errori e sui loro effetti), (domanda 2);

  • 50% di loro pensa che i problemi mentali abbiano una reale influenza negativa sull'esecuzione. Inoltre, il 29% crede che tali aspetti mentali determineranno il buono o cattivo esito della performance (domanda 3);

  • il 57% vorrebbe migliorare la comunicazione con il pubblico (domanda 5).

Oltre a ciò, ho posto la domanda 4 per capire qual è il motivatore migliore per gli artisti che si preparano ad una competizione, visto che si potrebbe trattare di molti aspetti: potrebbero voler lottare per vincere, potrebbero voler superare se stessi, testando i propri miglioramenti; potrebbero anche solo volersi godere l'esperienza, per vivere una situazione diversa o incontrare altri colleghi. Il 57% di loro vuole dare il meglio, non importa se vincono o meno.

I risultati di questa ricerca sono ancora più interessanti se diamo un rapido sguardo alle risposte degli studenti.

Infatti, il 60% degli studenti vive problemi mentali ogni volta che si esibisce, e il 98% del totale ritiene che tali problemi mentali determineranno il buono o cattivo esito della performance.

Questi numeri enfatizzano l'importanza dell'allenamento mentale: un metodo costante e sistematico che possa lavorare in sinergia con la preparazione tecnica e insegnare all'esecutore come controllare e gestire le proprie emozioni: prima, durante e dopo una performance.

[articolo pubblicato il 24 Novembre 2015. Tutti i diritti sono riservati]

6 views0 comments
bottom of page